IMBARAZZANTI DICHIARAZIONI DEL SINDACO SUGLI ABBATTIMENTI DEGLI ALBERI IN CORSO BELGIO

Le imbarazzanti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Lo Russo sugli abbattimenti di Corso Belgio ci lasciano allibiti.

È maldestro il tentativo di scaricare nuovamente il barile sull’amministrazione Appendino, che tra l’altro ha avuto poco più di un mese per presentare progetti preliminari per 12 milioni di euro e che a fine mandato ha approvato una delibera che riceveva semplicemente le risorse per diversi interventi di manutenzione straordinari del verde urbano, tra cui anche il ripristino delle alberate.

Il progetto esecutivo degli interventi, deliberato il 26 luglio del 2022, è però tutto della giunta Lo Russo, che ha avuto ben due anni di tempo per confrontarsi con i cittadini e i comitati di Vanchiglietta, e invece non ha mai condiviso un percorso partecipato, elaborando tra l’altro un piano su cui ha piena paternità politica

Gli incontri pubblici sono avvenuti solo a ridosso dell’intervento, scatenando le prevedibili proteste dei residenti.

Come se non bastasse, lunedì scorso in Consiglio Comunale la Giunta ci ha negato le comunicazioni che avevamo richiesto in Sala Rossa proprio per parlare del piano di abbattimenti in Corso Belgio.

Una toppa decisamente peggiore del buco.

GLI ALBERI DI CORSO BELGIO

Da ieri in corso Belgio, a Torino, una cinquantina di persone si sta opponendo, con un presidio in strada, all’abbattimento di oltre 240 alberi.

Questa mattina il sindaco Lo Russo ha ben pensato, a mezzo stampa, di trovare la colpevole della vicenda. Chi? Ma ovviamente Appendino!

Ora devo dirlo in modo chiaro: io trovo imbarazzante lo scaricabarile di un sindaco che da due anni non sa comunicare con la sua città, e che di fronte all’ennesima protesta dei cittadini, non trova di meglio che additare colpe all’amministrazione passata per cercare, invano, di uscirne indenne.

Per amor di verità, facciamo un pò di chiarezza.
Il progetto esecutivo “Manutenzione Straordinaria – forestazione urbana” con i fondi Pon Metro – React, che al lotto 3 prevede anche gli interventi sulle alberate di Corso Belgio, è stato deliberato il 26 luglio del 2022.
Un anno fa. Dalla giunta Lo Russo per firma degli assessori Tresso e Foglietta.
Da allora, e prima di allora, visto che la città la amministrano dall’autunno del 2021, nessun confronto si è svolto con la cittadinanza, nessuna interlocuzione con il quartiere, nessuna con i commercianti, insomma nulla di nulla. Fino a qualche settimana fa, quando sono montate le prevedibili proteste.

Ora cercare di scaricare su chi ha l’unica colpa di aver deliberato, il 31 luglio del 2021, a mandato praticamente finito, il piano operativo per accedere a quelle importanti risorse messe in campo dall’Ue dopo l’emergenza Covid, è un tentativo di maldestra incapacità.

Ieri, sul tema abbiamo richiesto delle comunicazioni in Aula, che ci sono state ovviamente negate. Immaginiamo che ad un confronto diretto il fragile castello di bugie della giunta Lo Russo non regga il colpo. E in fondo è proprio il confronto negato, tanto nelle aule istituzionali quanto con i cittadini, la cifra di questa amministrazione targata Pd.

Nuova infornata di nomine

Un ottimo articolo de ilfattoquotidiano.it sulle nomine del Sindaco Lo Russo nelle partecipate della Città di Torino.

Interessante questo passaggio:

“Contattati da ilfattoquotidiano.it altri politici nominati non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Qualcuno ha spiegato che il suo compito prevede di rappresentare la città al momento delle decisioni aziendali, ragione per cui l’esperienza amministrativa conta. Un altro ha sottolineato come, in un momento di difficoltà finanziaria nelle partecipate, serva persone su cui il sindaco può contare: “Al sindaco servono sentinelle su cui contare e non creino problemi”.”

In sostanza, “secondo qualcuno”, i politici trombati del PD sono le “sentinelle” del Sindaco Lo Russo

Moderati e imbarazzanti

Ieri, sulla votazione dell’ordine del giorno contro il lutto nazionale indetto dal governo Meloni per la morte di Berlusconi, si è verificata una spaccatura della maggioranza che sostiene Lo Russo.

Il testo che ho presentato, infatti, ha ottenuto 23 voti favorevoli: oltre al M5S, il documento è stato approvato dal PD e da tutte le componenti del centrosinistra che amministra Torino, ad eccezione dei Moderati.

Chi legge la cronaca politica cittadina sa che è in corso un avvicinamento fra questa forza politica e Cirio, in ottica regionali. Sarà questo il motivo che ha indotto i Moderati ad astenersi? Lo scopriremo strada facendo. Di certo ci troviamo con una lista che in Comune appoggia il centrosinistra mentre in Regione potrebbe stare col centrodestra. Imbarazzanti.

Le “interpellanze scomode” su Stellantis

Guardando questo servizio di Report di qualche sera fa, ho capito come mai Lo Russo non viene mai a rispondere in aula alle interpellanze scomode ma manda sempre la sua “povera” vice Favaro, ormai rinominata assessora “agli imbarazzi”.

Il sindaco non si è presentato in Aula nemmeno ieri durante il Question Time sull’accordo segreto con Stellantis e forse ha fatto bene, almeno si è evitato un’altra pessima figura. Di fronte alle domande scomode del giornalista, infatti, appare completamente impreparato, in forte imbarazzo, addirittura balbettante quando incalzato.

Tornando a ieri, Favaro ha confermato che non intendono rendere pubblico l’accordo con Stellantis. Io, invece, resto convinto che la trasparenza di un ente pubblico venga prima di tutto e quindi ho richiesto ufficialmente di accedere all’atto e sono pronto a percorrere ogni via se mi verrà negato.

Approvato Odg contri il Lutto nazionale per Berlusconi

Oggi il Consiglio Comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno, presentato dal Movimento 5 Stelle, attraverso cui ritiene inopportuna la proclamazione da parte del Governo del lutto nazionale per la morte del pregiudicato Silvio Berlusconi.

Per noi questa scelta risulta in contrasto con le vicende umane, giudiziarie e politiche che hanno segnato e caratterizzato la vita del personaggio e che lo hanno reso una figura particolarmente divisiva per la storia del nostro Paese

Negli ultimi giorni, in una sorta di delirio collettivo, siamo stati costretti ad assistere alla santificazione a reti unificate di una figura che in questi anni ha spaccato volutamente l’Italia, ha insultato i magistrati, non ha riconosciuto le leggi e anzi, quando ha potuto le ha cambiate per fare i propri interessi e per sfuggire alle condanne penali.

Nonostante tutto il Governo ha scelto di proclamare il lutto nazionale per una delle figure più discusse del nostro Paese. Ma non in mio nome. Non in nome del Consiglio Comunale di Torino.

Ecco il video del mio intervento in Sala Rossa.

ORGOGLIO ARCOBALENO

L’orgoglio arcobaleno che oggi ha sfilato a Torino è come sempre una meraviglia di colori, di musica, di festa ma soprattutto di lotta per tutte quelle famiglie che ancora non vedono riconosciuti i loro #diritti.

Noi come MoVimento 5 Stelle continueremo a sostenerle nelle piazze, nelle aule e in tutti i luoghi in cui potremo farlo, perché non sarà lo squallido opportunismo di questo governo di destra a frenare l’affermazione più forte che esista: quella dell’amore.

PS. Ho visto dei titoli di giornali locali che, sfruttando l’assenza giustificata di Chiara Appendino, oggi a #Roma per l’importante manifestazione contro la precarietà convocata da Giuseppe Conte, hanno avuto l’ardire di scrivere che non eravamo presenti. Ecco, per amor di verità: non solo io e altri eletti locali c’eravamo, ma un bellissimo striscione del MoVimento 5 Stelle Torino, sorretto dai nostri attivisti, ha percorso raggiante l’intero corteo.

Un ❤ anche a tutti quelli che, al solito, ci vogliono un pò male!

Chiara Appendino assolta anche in Cassazione

Assoluzione Appendino nel processo Ream: Lo Russo chieda scusa

La Corte di Cassazione si è pronunciata: Chiara Appendino è definitivamente assolta nel processo Ream. Non ci fu alcun falso in bilancio, al contrario di quanto sosteneva Lo Russo, autore (insieme a Morano poi condannato in via definitiva per concussione nel processo Cacao) dell’esposto in Procura che diede il via al processo.

Il processo fu cavalcato politicamente e mediaticamente dal Partito Democratico torinese (ai tempi guidato dall’attuale assessore Carretta) e nazionale, allora guidato da Renzi. Garantisti, ma a intermittenza.

Tanto è già stato detto, ma è sull’aspetto politico che vorrei soffermarmi.

Chiara fu condannata in primo grado prima delle elezioni del 2021 e per questo non si ricandidò comunicando la decisione in un video. L’assoluzione in appello arrivò dopo le elezioni. Quelle elezioni le vinse, come sapete, Lo Russo che, nei fatti, si spianò la strada facendo fuori la sua principale avversaria elettorale, la sindaca uscente. Questi sono fatti, non opinioni.

Per non parlare del danno morale di chi ha affrontato 6 anni di calvario.

Cosa dovrebbe fare, oggi, Lo Russo? Il buonsenso e la buona educazione gli imporrebbero di chiedere pubblicamente scusa ad Appendino, Rolando e Giordana, al M5S e, soprattutto ai torinesi.

Ma saper chiedere scusa richiede umiltà.

Saper chiedere scusa richiede responsabilità.

Saper chiedere scusa richiede sincerità.

Saper chiedere scusa richiede, soprattutto, coraggio.

Come andrà a finire?

Chi conosce i fatti e , soprattutto, il soggetto, lo sa già.

Io spero comunque di essere smentito.

Inopportuno il Lutto nazionale per Berlusconi

Riteniamo assolutamente inopportuna la scelta del Governo di proclamare il lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi.

Il lutto nazionale si proclama per omaggiare figure che hanno unito il Paese, persone il cui contributo alla comunità nazionale sia universalmente riconosciuto come valore aggiunto per l’intera nazione. Per noi invece questa scelta risulta in contrasto con le vicende umane, giudiziarie e politiche che hanno segnato e caratterizzato la vita del personaggio e che lo hanno reso una figura particolarmente divisiva per la storia del nostro Paese.

La condanna per frode fiscale, le leggi ad personam per sfuggire ai processi e per poter fare per anni i propri interessi personali, le imbarazzanti figure internazionali, le scelte politiche ed economiche che ci hanno portato a un governo tecnico, i festini di Arcore, la  mercificazione del ruolo della donna, i Razzi e gli Scilipoti, i vent’anni di imbarbarimento culturale legati a una tv “spazzatura” con cui però faceva opinione e grazie a cui influenzava il pensiero di milioni di italiani. Sono solo le prime cose che mi vengono in mente.

È stata la sua figura politica a convincermi che quello fosse il modo più sbagliato di gestire la cosa pubblica e a scatenare in me il senso civico che mi ha spinto ad interessarmi alla politica in prima persona.

Abbiamo depositato un ordine del giorno con cui vogliamo invitare il Consiglio Comunale di Torino a condividere la nostra posizione sull’inopportunità della proclamazione del lutto nazionale e ne chiederemo la discussione urgente per la seduta del prossimo lunedì.

POTENZIARE I CPIA

I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) sono scuole pubbliche che realizzano corsi e attività per adulti e giovani adulti che abbiano compiuto almeno 16 anni. Questo tipo di istituzione è autonoma e gestita secondo un proprio assetto amministrativo e con un proprio organico e corpo docenti.

DUE MOZIONI PER POTENZIARE I CPIA DI TORINO

Due mozioni, presentate rispettivamente dal consigliere Abdullahi Ahmed e dalla consigliera Dorotea Castiglione chiedono di potenziare i Cpia – Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e garantire il diritto allo studio.