Dal Taxi alla presidenza di un’azienda da 200 milioni di € di fatturato.

Dal Taxi alla presidenza di un’azienda da 200 milioni di € di fatturato.

Ah, Torino, terra di grandi opportunità …per chi ha la tessera, quella giusta.

CICLOPARCHEGGI AL SALONE DEL LIBRO

Per incentivare la cultura legata alla mobilità sostenibile è necessario proporre soluzioni concrete che rendano possibili le buone pratiche.

Nelle ultime edizioni, in mancanza di un vero parcheggio per le biciclette, gli utilizzatori si

trovavano costretti a legarle a recinzioni, pali e cartelloni vari, creando disordine e confusione.

Favorire l’uso delle biciclette significa anche garantire adeguati spazi di sosta, semplici stalli convertiti a “cicloparcheggi” (lo spazio occupato da un’automobile è pari a quello di 12 biciclette).

VANCHIGLIA: HANNO PERSO I TORINESI ONESTI

In seguito ai fatti incresciosi presso il cantiere di Via Santa Giulia dove alcuni cittadini hanno rimosso le rastrelliere per le biciclette appena installate abbiamo subito chiesto al sindaco e alla giunta di denunciare immediatamente queste persone ripristinando, quanto prima, gli archetti vandalicamente rimossi.

La stessa Consulta della Mobilità Ciclistica in data 28 marzo ha ricordato che “il progetto di Vanchiglia 30 è figlio di un percorso partecipato della Circoscrizione 7 e che il Piano della Mobilità Regionale indica, come obiettivo al 2030, una forte riduzione degli spostamenti privati motorizzati nelle aree urbane, a favore di un forte incremento della mobilità pubblica e di quella ciclabile” chiedendo pertanto al Sindaco e all’Assessora Foglietta di ripristinare il cantiere di via Santa Giulia .

Come Gruppo Consiliare M5s siamo inoltre rimasti sconcertati dalla dichiarazione di un cittadino che, secondo quanto riportato dalla stampa, ha dichiarato di aver “aver interpellato il Comune in tutti i modi” e che “era stato assicurato che l’installazione delle rastrelliere si sarebbe fermata”.

La nostra Consigliera CASTIGLIONE Dorotea ha subito presentato un’interpellanza per chiedere tra l’altro al Sindaco e all’Assessora competente quali provvedimenti sono stati messi in atto nei confronti di coloro che hanno bloccato quel cantiere stradale.

Mercoledì 27 aprile in Consiglio Comunale l’Assessora Foglietta ha risposto che (vedi qui l’intervento completo – dal minuto 45:00 al minuto 55:50):
– le persone che hanno bloccato il cantiere sono state denunciate (dall’Assessora in persona);
– l’assessorato ha pertanto chiesto alla Circoscrizione dove volesse sistemare gli archetti che erano stati divelti ed è stato risposto “presso Corso Regina Margherita n.128, presso Via Faà di Bruno n.2/d e presso Via Santa Giulia n.6”.

Gli archetti divelti da pochi facinorosi verranno quindi spostati. I molti torinesi che rispettano le regole oggi hanno perso.

 

IL SINDACO HA TRASFORMATO IL COMUNE NELL’UFFICIO DI COLLOCAMENTO DEL PD

Lo dico con grande amarezza: le nuove nomine di Lo Russo e in particolare quelle alla presidenza di Amiat e Farmacie Comunali rispettivamente di Paola Bragantini e Gioacchino Cuntrò, rappresentano uno schiaffo alla meritocrazia.

Il sindaco, in soli 6 mesi, ha trasformato le partecipate della città nell’ufficio di collocamento del PD, passando dal “Sistema Torino” a “Sistemo a Torino”.

Se dopo la nomina di Cassiani al vertice di FCT, la Holding del Comune, ho avuto un brutto presentimento, adesso ne abbiamo la certezza: il Comune, ovvero ciò che dovrebbe essere “la casa di tutti”, è diventato un vero e proprio poltronificio per politici trombati. Vergogna.

EUROVISION: NESSUNA REMUNERAZIONE AI LAVORATORI “VOLONTARI”

Oggi il Partito Democratico di Torino, a 4 giorni dalla manifestazione del Primo Maggio, ha pensato bene di bocciare una nostra mozione (Sinistra Ecologista addirittura astenuta) nella quale chiedevamo:
1) di prevedere l’impiego di volontari solo per attività accessorie e non strutturali all’Eurovision Song Contest
2) di stilare un codice etico che ne tutelasse la loro sicurezza e formazione e distinguesse in maniera chiara quali attività potessero svolgere e quali no
3) prevedere una retribuzione per chiunque presti la propria attività lavorativa durante l’evento
Dispiace constatare che a parole e su un palco sono sempre pronti a difendere i diritti dei lavoratori, poi, alla prova dei fatti, se ne lavano le mani.

NON ROVINATE IL MONTE DEI CAPPUCCINI!

Per la serie “Torino torna indietro”, oggi, l’assessora Purchia, propone su La Stampa il ripristino del collegamento del 1885 tra il Monte dei Cappuccini e il Po.
Ma ovviamente il suo progetto sarebbe “green e sostenibile”.

Non so voi, ma a me il Monte dei Cappuccini sembra già abbastanza green così com’è, raggiungibile con una passeggiata di ben 8 minuti e avvolto da un bellissimo boschetto che non merita in alcun modo di essere sventrato per far posto a una funicolare o un ascensore.

Piuttosto, per favorire l’accesso a questo bellissimo luogo, si potenzi il trasporto pubblico, magari servendo la chiesa e il Museo della Montagna con una navetta elettrica.
Ma, vi prego, non rovinate il Monte dei Cappuccini.

*****

Dopo lo stop al progetto di riqualificazione del Parco Michelotti per “tutelare” delle gabbie distrutte, la rimozione delle fioriere in zona Vanchiglia e la rimozione dei pois di via Montebello, ora la Sovrintendenza alle belle Arti di Torino si accinge a legittimare un percorso che deturperà la collina, il vero polmone verde della città di Torino, con un’idea che oltre a non avere nulla di innovativo ed essere già risultata fallimentare altrove (Rivoli uno dei tanti casi) avrà sicuramente un impatto ambientale e paesaggistico negativo sull’area.

Mi stupisco di quanto anche forze politiche sedicenti “ecologiste” che oggi siedono comodamente in maggioranza, tacciano pur di non disturbare il manovratore.

Greta Thumberg ha proprio ragione: forse l’unica speranza per il futuro è che alcune generazioni smettano di poter decidere per le generazioni future.

EUROVISION: LO RUSSO PATETICO E IMPREPARATO AI GRANDI EVENTI INTERNAZIONALI

Dopo avere dormito per 6 mesi, oggi il Sindaco si sveglia e lamenta la carenza di sponsor per Eurovision provando, per l’ennesima volta, a dare la colpa a Chiara Appendino relativamente alle clausole del contratto firmato dalla Città con Rai ed EBU.

Le clausole contrattuali (peraltro imposte da EBU) sono di fatto quelle di ogni grande evento, come ad esempio la non sovrapposizione di categoria merceologica, cosa assolutamente normale.
Mai visto, per esempio, Coca Cola e Pepsi sponsorizzare lo stesso evento, nemmeno Intesa ed Unicredit.

Prendiamo inoltre atto della campagna di promozione nazionale della Città, ma perché manca completamente la promozione internazionale?
Eurovision, così, rischia di diventare un’occasione sprecata da Lo Russo e dal suo desaparecido assessore ai grandi eventi (degli altri), Mimmo Carretta.

IREN, la città perde peso

Lo Russo cala le braghe e così la Presidenza di Iren arriva dal calderone romano delle nomine del partito del sindaco, in evidente imbarazzo dopo le gaffes del notaio Ganelli.

Adesso non resta che sperare che Torino non perda peso negli investimenti che la multiutility programmerà per i prossimi anni.

La strumentalizzazione dell’assessore Marrone (FdI)

L’anno scorso è stato votato in Consiglio regionale un atto per stanziare fondi a sostegno delle donne in gravidanza in difficoltà economica. È di una gravità inaudita la strumentalizzazione che ne fa oggi l’Assessore Marrone per giustificare la mancetta da 400mila euro alle associazioni pro vita.

Così come accade con i bonus nazionali, i fondi per le donne in gravidanza dovrebbero essere erogati direttamente dalla Regione basandosi su criteri e requisiti oggettivi. La Giunta deve spiegarci perché intende dirottare le donne dai consultori alle associazioni. Occorre potenziare i luoghi adibiti alla salute e al benessere della donna, non elaborare misure lesive e discriminatorie nei loro confronti.

IREN A SUA INSAPUTA

In data 04/03/2022 il quotidiano La Verità pubblicava un articolo a firma Francesco Bonazzi e titolato “FIGURACCIA DEL SINDACO PD DI TORINO – VUOLE FARE IL PIENO DI POLTRONE ALL’IREN”. Secondo quanto si leggeva nell’articolo, il notaio Andrea Ganelli avrebbe inviato una e-mail ad Assogestioni e alle fondazioni piemontesi, di cui sarebbe stata data lettura nel corso di una riunione di Assogestioni, con cui sarebbe stata proposta una concertazione sulle nomine Iren.

In data 18 marzo 2022 il quotidiano online Lo Spiffero in un articolo titolato “Iren, grandi manovre sui vertici. Galateri bussa alla porta di Bucci”, riferendosi alla vicenda Iren scriveva: “Nessun cenno in merito allo scivolone diplomatico del notaio Andrea Ganelli con il suo tentativo
di coinvolgere Assogestioni in un accordo fuori-pacco, anzi fuori-patto, sulla nomina dei consiglieri di amministrazione”.

Il 20 marzo 2022 il quotidiano La Stampa scriveva che “anche le tre fondazioni bancarie piemontesi speravano di poter candidare un loro nome attraverso Assogestioni e per questo hanno incaricato il notaio Andrea Ganelli di scrivere una mail in cui si chiedeva un incontro per  comprendere i criteri di scelta delle nomine. Ma Assogestioni ha risposto picche, e quindi hanno dovuto desistere”.

Abbiamo chiesto quindi al Sindaco Lo Russo:
1) se corrisponde al vero quanto riportato dal quotidiano La Verità e pertanto se al Notaio Andrea Ganelli sia stata conferita ufficialmente una procura ad operare per conto dell’Amministrazione in merito alle nomine IREN e se è davvero intenzione di questa Amministrazione “cercare di orientare” le nomine IREN;
2) se fosse stato informato dalle Fondazioni, o dal notaio Ganelli, relativamente alla loro iniziativa;
3) se sia a conoscenza dell’esito della richiesta di incontro da parte del notaio Andrea Ganelli ad Assogestioni;
4) viste le interlocuzioni poste in essere dal notaio Ganelli, documentate dalle lettere e dalle email inviate ad Assogestioni, se abbia intenzione di agire nei confronti del notaio Ganelli in Consob o in Assogestioni per tutelare l’imparzialità del Consiglio di Amministrazione di Iren e  l’indipendenza delle liste presentate da Assogestioni e dal patto di sindacato, per garantire il rispetto della normativa vigente in termini di trasparenza e correttezza dei comportamenti degli operatori del sistema finanziario e per garantire il rispetto delle procedure relative alle  nomine del Consiglio di Amministrazione.

Questa è stata la risposta ufficiale di Lo Russo: “Gentilissimo Consigliere, in merito all’interpellanza di cui in oggetto ribadisco quanto già comunicato in sede di Conferenza dei Capigruppo avvenuta in data 11 marzo 2022: la Città è estranea ai fatti”.