Un anno in Consiglio

Il 2022 è ormai giunto al termine.

Sono stati 12 mesi davvero molto intensi, in cui ho dato tutto me stesso per onorare il mio impegno in Sala Rossa, senza mai risparmiarmi e sempre nell’interesse della nostra bellissima Città.

Essere Capogruppo del Movimento 5 Stelle comporta una grande responsabilità e proprio per questo ho lavorato e continuerò a lavorare duramente per ripagare la fiducia delle tantissime persone che credono in noi, nel nostro progetto e nei nostri valori.

Ho la fortuna di lavorare assieme a due colleghe molto preparate come Dorotea e Valentina e questo rende sicuramente più piacevole e meno gravoso il compito da portare avanti.

Per quanto riguarda la mia personale attività di Consigliere Comunale, ho partecipato a 448 sedute di Consiglio e di Commissione, risultando uno dei consiglieri più presenti, e ho preso parola in Sala Rossa 136 volte.

Nel 2022 ho presentato 55 atti politici: 44 interpellanze al Sindaco, 8 mozioni, 2 ordini del giorno e 1 proposta di deliberazione, oltre agli innumerevoli accessi agli atti necessari ad esercitare quel controllo sull’attività amministrativa che in una democrazia sana spetta alle opposizioni.

Dietro ad ogni atto presentato ci sono sempre tante giornate di lavoro, di preparazione e di studio e tutto ciò dà la possibilità di focalizzarsi ancora di più sugli obiettivi da raggiungere, che rappresentano l’unico vero stimolo per andare avanti e guardare al futuro.

Colgo dunque l’occasione per augurare un meraviglioso 2023 a tutti e a tutte, che possiate trovare la motivazione e la forza per raggiungere i vostri obiettivi.

L’ANNO (SU MARTE) DI LO RUSSO

Il sindaco nella sua conferenza di fine anno ha fatto un lungo elenco di progetti e di risultati raggiunti soprattutto grazie all’amministrazione precedente dimenticandosi, invece, di una lunga serie di insuccessi e fallimenti che i torinesi ricordano molto bene:

✅ Ha gestito in maniera disastrosa una nevicata annunciata da giorni, dando la colpa ad Appendino

✅ Ha perso Automotoretrò, dopo 40 anni in cui l’evento si svolgeva nella nostra Città

✅ Ha abolito il mercatino di Natale per il quale il Comune incassava 200 mila €

✅Ha aumentato l’Irpef

✅Ha aumentato la Tari

✅Ha trasformato le Partecipate del Comune nell’ufficio di collocamento dei trombati del PD

✅Si è subito attivato per aumentarsi lo stipendio

✅Con lui sono aumentate le occupazioni abusive delle case ATC

✅Ha nominato in una partecipata – Smat – il collega di studio della sua assessora alle Partecipate

✅Ha nominato una city manager da 200.000€/anno ex direttrice di Manitalidea azienda finita in amministrazione controllata il cui risultato principale per ora è: ?

✅Ha ridotto da 6 milioni a 2 milioni i fondi per la riparazione delle buche nelle strade

✅Nessuna idea sul tunnel di Piazza Baldissera

✅Aggravamento situazione clochard in centro

✅Ha interrotto la registrazione all’anagrafe dei figli delle coppie omogenitoriali, al contrario di quanto promesso

✅Ha dimenticato la cura del verde cittadino durante il periodo di siccità, lasciando morire centinaia di piante

✅Ha ignorato e lasciato irrisolti i problemi di sicurezza nei quartieri più a rischio

Ci avvisi , magari senza organizzare un evento costosissimo per i contribuenti torinesi (tranquilli, ci tornerò) quando tornerà sulla Terra

IL NUOVO GABINETTO DEL GABINETTO DEL SINDACO / parte seconda

Ricordate il nuovo gabinetto del Gabinetto del Sindaco? Bene, ieri Lo Russo ha mandato a rispondere la sua povera Vicesindaca Favaro (mettere lui la faccia, non sia mai!) a rispondere alla mia interpellanza.

In sostanza ha confermato che su circa 80 bagni del Comune, annualmente, ne vengono ristrutturati 2 per via della scarsezza dei fondi a bilancio. Combinazione, quest’anno è toccato proprio a quello del Gabinetto del Sindaco. Nessun accenno, nella risposta, a quando verranno ristrutturati gli altri bagni, di pertinenza di uffici “meno nobili”.

Silenzio totale anche sul perché i bagni al piano del sindaco, da quando c’è Lo Russo, siano chiusi a chiave. Prima non lo erano.

Nella mia replica ho sottolineato che “in Comune tutti i “glutei” sono uguali, ma alcuni, evidentemente, sono più uguali degli altri.”

Torino perde (anche) l’Automotoretrò

E così Torino, con Lo Russo sindaco, perde Automotoretrò, uno dei suoi eventi fieristici più importanti, se non il più importante, dopo il Salone del Libro. L’evento attirava espositori, collezionisti e appassionati da tutta Italia e da diverse parti del mondo.

L’amministrazione Lo Russo cosa ha fatto per trattenerlo? assolutamente nulla di efficace. Non che avessi grandi aspettative sull’assessore Carretta, ma non avevano ingaggiato un professionista per attirare grandi eventi? Un vero disastro per la città che non è stata in grado risolvere i problemi emersi e che hanno inevitabilmente portato alla rottura.

Ogni giorno che passa, ne combinano una. Lo Russo, in un solo anno avete fatto sprofondare Torino in un incubo senza fine!

* * * * *

L’unica reazione dell’amministrazione Lo Russo alla notizia della perdita di Automotoretrò è la seguente dichiarazione dell’assessore Carretta: “bisogna accelerare il tavolo per rafforzare il settore fieristico con Regione e Camera di Commercio”.

Di grazia, Assessore, e quando vorreste iniziare ad occuparvi della questione? In questi 14 mesi di (mal) governo della città, cosa avete fatto per provare a risolvere il problema? Nulla, è evidente. Infatti vi siete lasciati sfuggire l’evento fieristico più importante della Città dopo il Salone del Libro.

Il sindaco-fantasma, invece, è ovviamente in silenzio.

Proprio per questo depositeró una richiesta di comunicazioni per il prossimo Consiglio Comunale, nella speranza che questa volta Lo Russo si degni di venire in Aula a rispondere, anziché fuggire, come per il caos-neve.

Mercatini di Natale, nuovo flop

Bisognava distruggere tutto quello che l’amministrazione precedente aveva cercato di costruire per la città, mercatini di Natale inclusi. Il risultato della furia talebana targata PD, è questo. Lascio commentare a voi.

DI NEVE E POLEMICHE

Devo ammettere che ieri sera mentre camminavo verso casa in mezzo all’incessante strombazzare dei clacson di centinaia di automobilisti inferociti ho ben poco invidiato gli improperi, diciamo meritati, rivolti al sindaco e alla sua giunta.

Ora, lo so: è tremendamente facile indossare la veste dei professionisti delle polemiche di fronte ad un tale pasticcio, ma tralasciando le questioni relative a spartineve, spargisale e piani neve che dir si voglia, due cose proprio non mi sono andate giù.

La prima è la totale assenza di comunicazione preventiva dell’amministrazione, e nello specifico del sindaco, ai cittadini.

Mi chiedo se proprio non fosse possibile qualche buona raccomandazione diffusa sin dal giorno prima, anche solo l’invito alla prudenza e all’operarci tutti per ridurre i disagi, magari pala alla mano liberando i marciapiedi di fronte alle nostre abitazioni.

La seconda è l’assenza un banale appello del sindaco ai sindacati per rinviare lo sciopero del trasporto pubblico, così da non obbligare i lavoratori ad optare forzatamente per l’automobile sin dal mattino, con il conseguente delirio a cui abbiamo assistito nel pomeriggio.

Certo, sono piccolezze, ma potevano fare la differenza.

E voi che ne pensate? Che disagi avete subito?

Caos neve, Lo Russo inadeguato (e bugiardo)

Ho appena letto che il Sindaco Lo Russo avrebbe provato a scaricare la colpa del disastro di ieri, con la nostra Città praticamente paralizzata a causa di una nevicata annunciata da giorni, sull’ex Sindaca Chiara Appendino.

Posto il fatto che durante il nostro mandato ha nevicato diverse volte e non si sono mai, e ripeto mai, verificate tutte le criticità che abbiamo potuto nostro malgrado osservare ieri, il Sindaco di Torino forse si dimentica, o fa finta di dimenticarsi, che il cosiddetto Piano Neve, o meglio il “Piano dei servizi di viabilità invernale 2021-2022” è stato approvato dalla sua Giunta in data 30 novembre 2021 e annunciato a gran voce dalla sua Assessora Foglietta.

Anzi, in occasione della nevicata dell’8 dicembre 2021 era stata la stessa Assessora della Giunta Lo Russo a scrivere sui social che “da settimane la Città lavora per l’attuazione del Piano Neve”.

Lo Russo non racconti bugie, il Piano Neve che non ha funzionato è stato approvato dalla sua Giunta e questo è il secondo inverno che affronta con quel Piano.

Indicativo il fatto che a 24 ore dal disastro di ieri ancora non sappia queste cose.

O è bugiardo, o inadeguato al ruolo.

Spero non entrambi

Piano neve inesistente

Neve lasciata sulle strade senza alcun intervento e strade impraticabili, sia in centro ma soprattutto in periferia.

Luoghi sensibili abbandonati a se stessi, scuole, servizi sanitari, strade strategiche bloccate dal traffico, nonostante la nevicata sia stata preannunciata con largo anticipo, questa Amministrazione è stata “colta di sorpresa”.

Esiste un “Piano Neve” per permettere un intervento puntuale e coordinato o ci si affida all’improvvisazione?

Le criticità si risolvono con una efficiente organizzazione preventiva formata da addetti ai lavori in grado di intervenire con un valido Piano che comprenda l’intero territorio comunale.

Caos neve, Lo Russo e Foglietta impreparati

È evidente e sotto gli occhi di tutti che la nevicata delle ultime ore su Torino ha colto il Comune del tutto impreparato.

Dalle notizie che sono riuscito a reperire non è stato sparso abbastanza sale né prima né durante la nevicata e, almeno fino a pochi minuti fa, non si vedevano ancora girare i mezzi spargisale.

Le strade, infatti, sono un disastro e il traffico è totalmente paralizzato. Addirittura un autobus GTT (anch’essa impreparata, evidentemente) si è intraversato su una strada leggermente in pendenza bloccando la circolazione..

Un vero disastro.

Perché questa approssimazione e trascuratezza, caro sindaco? Cosa è stato fatto per rendere più sicure le aree mercatali? E i marciapiedi delle scuole di pertinenza comunale? Tutte domande che porrò a Lo Russo e all’assessora competente durante il prossimo question time.

Qualità della vita, Torino sprofonda

Grazie, Lo Russo!

In oltre 1 anno di mandato, il sindaco Lo Russo è riuscito in una complicata impresa: far crollare il livello della qualità della vita di Torino e provincia in entrambe le classifiche nazionali, sia quella di Italia Oggi (da 19° a 54°) sia quella del Sole 24 Ore ( da 31° a 40°).

Questi dati – basati su studi scientifici, non opinioni – è evidente, sono la certificazione del fallimento e della bocciatura, senza appello, del suo operato e della sua giunta.

Io spero davvero che possa farsi un esame di coscienza, ammettere i propri errori e, per il bene della nostra città, cambiare completamente rotta.

Certo, il suo ultimo “one man show” organizzato durante le ATP Finals per autocelebrarsi, non lascia ben sperare.