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La scorta a Pino Masciari

La scorta rappresenta un elemento fondamentale per l’incolumità di Pino Masciari e della sua famiglia.

Rappresenta inoltre un elemento concreto dello Stato nel contrastare le attività mafiose e un segnale forte e tangibile di protezione nei confronti di coloro che si ribellano alle mafie.

PARCHEGGIO CAPUANA

Sopralluogo della II Commissione permanente presso il parcheggio Capuana in piazza Santi Apostoli.

Con deliberazione della Giunta Comunale nel 2004 veniva approvato un progetto preliminare relativo alla realizzazione di un parcheggio interrato e alla sistemazione superficiale dell’allora piazza Capuana.

La Città conferiva a GTT, quale Ente preposto in via esclusiva al servizio pubblico “parcheggi”, l’incarico di attuazione del progetto.

Il progetto prevedeva la realizzazione di 137 posti auto a rotazione e 93 privati (di cui 2 riservati a posti moto), per un totale complessivo di 230 posti auto.

Durante l’esecuzione dei lavori per la realizzazione del parcheggio, la Regione Piemonte comunicava formalmente di non poter fornire garanzie in merito all’erogazione dei contributi ex Legge 122/1989.

Al fine di limitare i costi dell’intervento, GTT ha ritenuto necessario dare priorità alla realizzazione dei box/posti auto da alienare ai privati ed alla sistemazione della piazza, predisponendo un’apposita variante, e rinviando successivamente le opere di completamento della parte di struttura destinata a parcheggio a rotazione.

La variante approvata prevedeva quindi la realizzazione di 89 posti auto 2 posti moto privati e possibili futuri 135 posti auto pubblici a rotazione, la creazione di una nuova rampa di entrata ed uscita parallela a via Morandi eliminando le precedenti ai lati dell’aiuola centrale di via Farinelli, la realizzazione di nuove scale di emergenza, opere interne e gli interventi di sistemazione di piazza Capuana.

Il nuovo importo dei lavori, ridotto rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo, risultava pari ad Euro 4.276.801,26.

Il cantiere ha subito forti rallentamenti a causa di gravi inadempienze e ritardi nei lavori di costruzione e consegna.

L’area è stata oggetto di numerose interpellanze (tra cui anche la mia) e ordini del giorno in cui si chiedeva una risoluzione del cantiere del parcheggio e la riqualificazione della piazza.

Al termine dei lavori, Gtt con avviso d’asta ha provato invano a vendere i diritti di proprietà superficiaria degli immobili adibiti a box presso il parcheggio Capuana sito in Via Farinelli angolo Via Morandi.

Piazza Capuana veniva definita “la grande piazza degli sprechi” dal tg satirico “Striscia la notizia” nel 2014.

Nell’ottobre 2018, dopo anni di abbandono, sono terminati i lavori di riqualificazione della piazza e l’amministrazione ha provveduto alla nuova intitolazione della piazza ai “Santi Apostoli”, nome della chiesa parrocchiale poco distante, come richiesto dai cittadini nel 2011 con una petizione presentata al Consiglio comunale.

Il parcheggio Capuana ad oggi risulta in evidente stato di abbandono, sporco e soggetto ad attivandalici.

Quali progetti sono previsti da questa amministrazione per il parcheggio Capuana?

È previsto un nuovo avviso d’asta per la messa in vendita dei posti auto e moto?

Proseguiranno nei prossimi mesi le interlocuzioni necessarie con la Circoscrizione 2 e i cittadini affinché questa grande opera pubblica non venga abbandonata per sempre e che venga resa nuovamente vivibile una piazza che, al momento, è in stato di abbandono.

“Ci stiamo lavorando, non ci sono soldi”

In merito al futuro del Teatro Nuovo oggi l’Assessora Purchia ha risposto con la più classica delle dichiarazioni previste nel cosiddetto Manuale del Politichese: “Ci stiamo lavorando, non ci sono soldi”.

Pur dando per assodato (sulla fiducia) che i fondi per la messa in sicurezza del teatro verranno reperiti (ma non si sa ancora bene dove e come) prendiamo anche atto che la nuova amministrazione non ha idee in merito al modello di gestione del teatro.

“Pensarci è prematuro” ha ribadito oggi in aula l’Assessora Purchia.

A nostro avviso bisognerebbe prima (o almeno contemporaneamente) pensare al modello di gestione per poter progettare al meglio la struttura.

La mamma di Emma, bimba investita all’asilo nido da un’auto, lancia questa petizione…

La mamma di Emma, bambina di due anni investita all’asilo nido da un’auto, lancia questa petizione.

E’ possibile sostenerla e firmare qui.

 

 

 

ZONE SCOLASTICHE E SICUREZZA. LA NOSTRA MOZIONE

Da molti anni comitati, associazioni, genitori e insegnanti chiedono ai sindaci di avere un occhio di riguardo per un problema che purtroppo grava su  moltissime scuole in tutta Italia: il traffico e il caos provocato dalle automobili all’entrata e all’uscita degli alunni.

Dopo l’ultimo gravissimo incidente all’Aquila il Coordinamento Associazioni e Movimenti Ambientalisti per la Mobilità Attiva e Sostenibile ha rilanciato questa proposta (sottoscritta anche dalla Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico di Torino): divieto di transito e sosta per auto e moto nei pressi di tutte le scuole.

Qualcosa è già stato fatto nella scorsa legislatura davanti alle scuole Gabelli, Pestalozzi, Tommaso di Savoia, Principessa di Piemonte, Boncompagni, De Filippo e Cartiera, Beata Vergine di Campagna, Muratori, Collodi, Via Vibò, Manzoni, Bay, Via Madama Cristina 102 e l’attuale Assessora ai Trasporti Ambiente Viabilità ha confermato che altre “zone scolastiche” già previste dalla Giunta Appendino saranno presto realizzate.

Come gruppo M5s sosteniamo con forza l’appello del Coordinamento Mobilità Sostenibile e per questo oggi ho presentato la seguente mozione:

PREMESSO CHE

In data 28 marzo 2022 l’Assessora Foglietta rispondendo all’Interpellanza n.2022-00100confermava che le circa cinquanta zone scolastiche programmate dalla precedente Amministrazione verranno realizzate nei tempi tecnici previsti.

CONSIDERATO CHE

Nella Città di Torino sono presenti alcune centinaia di istituti scolastici (scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado) nei pressi dei quali ogni giorno, soprattutto negli orari di ingresso e uscita da scuola, i torinesi subiscono disagi causati dalla presenza di troppi autoveicoli in corrispondenza degli ingressi e nelle vie immediatamente adiacenti.

Nei pressi del 99% delle scuole torinesi sono stati rilevati valori di concentrazione di biossido diazoto (NO2) superiori ai limiti imposti dall’OMS, così come recentemente presentato durante la campagna di monitoraggio civico “Che aria Tira 2022” del Comitato Torino Respira.

PRESO ATTO CHE

Ingorghi, malasosta e problematiche relative alla viabilità negli orari di ingresso/uscita da scuola sono in costante aumento e incidono negativamente sia sulla qualità dell’aria che sulla sicurezza di bambine e bambini, dei genitori e del personale scolastico.

VISTO

Il recente appello del Coordinamento Associazioni e Movimenti Ambientalisti per la Mobilità Attiva e Sostenibile (sottoscritto tra gli altri anche dalla Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico di Torino) che chiede:

•ai Sindaci di attuare al più presto provvedimenti che vietino il transito e il parcheggio di auto e moto di fronte ad asili e scuole;•ai Dirigenti scolastici di liberare i cortili delle scuole dal parcheggio delle auto di personale e genitori al fine di utilizzare quegli spazi per il gioco e l’educazione all’aperto;

•al Parlamento di rendere obbligatoria l’istituzione delle zone scolastiche davanti a ogni istituto, con chiusura al traffico e alla sosta delle macchine come minimo negli orari di entrata e uscita degli alunni mediante barriere fisiche.

ATTESO CHE

La Legge n.120/2020 ha introdotto la “Zona scolastica” quale «zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico, in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine»;

RICHIAMATI

Il programma elettorale dell’attuale sindaco Lo Russo che al paragrafo “LA CITTÀ DELLEOPPORTUNITÀ, DELLE DONNE, DEI GIOVANI, DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI” propone di “Riqualificare gli spazi nei dintorni delle scuole attraverso la limitazione della viabilità e la pedonalizzazione in ottica di sicurezza, mobilità sostenibile e scambio tra scuola e territorio”.

La Comunicazione Atto n.15/2022 dell’Assessora Foglietta sulla Partecipazione della Città alla call“100 Climate-neutral Cities by 2030 – byand for the Citizens” con la quale la città si impegna a diminuire significativamente le emissioni entro il 2030.

CONSTATATO

Che la sola segnaletica orizzontale non è garanzia sufficiente di una effettiva e concreta separazione della zona scolastica dai veicoli motorizzati in quanto, senza barriere fisiche o controlli fissi della Polizia Municipale, è quotidianamente ignorata così come la segnaletica verticale indicante i divieti di transito in orario ingresso/uscita da scuola.

IMPEGNA

il Sindaco e gli assessorati competenti:

•ad attivare subito un Tavolo di Lavoro finalizzato a trovare le soluzioni tecniche per realizzare zone scolastiche davanti a ogni scuola in cui ve ne sia concreta necessità;

•ad avviare con l’inizio del prossimo anno scolastico (settembre 2022) la sperimentazione di zone scolastiche, chiuse al traffico motorizzato mediante barriere fisiche e/o con sensibile riduzione della carreggiata attualmente destinata a transito/sosta dei veicoli motorizzati, almeno negli orari di entrata e uscita degli alunni, in corrispondenza di quegli istituti scolastici per i quali il Tavolo di Lavoro ha individuato gravi carenze per la sicurezza dei bambini.

Torino, 01/06/2022

LA CONSIGLIERA Dorotea Castiglione 

 

 

FACCIAMO CHIAREZZA SU CORSO MARCONI

Scrive oggi il Corriere di Torino che il progetto di inserire due corsie ciclabili all’interno dell’area attualmente pedonalizzata in Corso Marconi è criticato dai genitori dei bambini e delle bambine che frequentano la scuola Manzoni. Tale zona pedonale a detta dei genitori “…è uno spazio irrinunciabile per la comunità, uno spazio per il tempo libero ma anche il luogo in cui le classi si incontravano durante la pandemia quando non si poteva entrare nelle classi”.

Erroneamente il Corriere scrive che tale progetto di sistemazione di Corso Marconi sarebbe “targato 5 stelle”. E’ falso.

Infatti il PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA (BICIPLAN 4) “targato 5 stelle”, allegato alla Delibera di Giunta n.922/2021 (e illustrato qui da Chiara Appendino e dall’allora Assessora Maria Lapietra) prevedeva, proprio come proposto oggi dai genitori, di spostare le bici nei controviali affinchè l’intera area centrale di Corso Marconi restasse pedonale.

E’ stata invece l’attuale Giunta, con la Delibera n. 58/2022 ad approvare un PROGETTO ESECUTIVO molto diverso da quello precedente e che prevede appunto di inserire due corsie ciclabili nel viale centrale attualmente pedonale:

UN PIANO CILABILI “GIUSTO E CORAGGIOSO”

Prosegue la strada tracciata dall’amministrazione Appendino: nessun passo indietro sulla mobilità ciclabile.
Un plauso all’assessora Foglietta per la determinazione nel voler portare avanti azioni e progetti volti a incrementare l’utilizzo della bicicletta mettendo in campo ulteriori strumenti per lo sviluppo della mobilità dolce.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "CORRIERE TORINO 20/05/2022 Otto pagine speciali per il Giro d'Italia La corsa rosa è un messaggio le duerute Ciclabili, una lotta senza quartiere L'assessora alla viabilità, Chiara Foglietta, ha già deciso di dare continuità al piano ereditato dalla giunta Appendino, descritto come «giusto e coraggioso>>. MOVIMENTO ★★★★★ 2050"

Inaugurata la quarta sede espositiva Gallerie d’Italia

Oggi nel Palazzo Turinetti di Pertengo si è svolta l’inaugurazione della quarta sede espositiva Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.

Il progetto a cura dello studio dell’architetto Michele De Lucchi comprende 2.300 mq di gallerie espositive, 594 mq di gallerie all’aperto, 990 mq di distribuzioni e scale, 504 mq di ristorante e caffetteria, 327 mq per l’esposizione dell’archivio Publifoto, 201 mq dell’Università del restauro, 479 mq di impianti.

Il progetto approvato dalla Giunta di ChiaraAppendino, è stato approvato in consiglio comunale il 19 ottobre 2020 dopo la presentazione dell’allora assessore all’Urbanistica Antonino Iaria.

 

Sicurezza e competenza ne abbiamo?

La sicurezza è una realtà importante, fondamentale e soprattutto obbligatoria quando si decide di organizzare eventi di qualsiasi tipo.

Ieri sera i corsi Vittorio Emanuele e Massimo d’Azeglio erano completamente bloccati e a causa della disorganizzazione le navette Gtt previste per il deflusso sono state sospese.

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, attività all'aperto e il seguente testo "Torina Corriere Torino 13h Prima dell'inizio del concerto i volontari che si occupano della sicurezza hanno cercato di incanalare il pubblico in un'altra area. Il pubblico ha deviato e volontari non sono riusciti a fermarli i TORINO.CORRIERE.IT Eurovision, fan senza controllo sfondanoi cordoli e invadono il prato per il live dei Negrita"

CICLOPARCHEGGI AL SALONE DEL LIBRO

Per incentivare la cultura legata alla mobilità sostenibile è necessario proporre soluzioni concrete che rendano possibili le buone pratiche.

Nelle ultime edizioni, in mancanza di un vero parcheggio per le biciclette, gli utilizzatori si

trovavano costretti a legarle a recinzioni, pali e cartelloni vari, creando disordine e confusione.

Favorire l’uso delle biciclette significa anche garantire adeguati spazi di sosta, semplici stalli convertiti a “cicloparcheggi” (lo spazio occupato da un’automobile è pari a quello di 12 biciclette).