Da qualche mese sta succedendo qualcosa di particolarmente grave senza che il dibattito politico nazionale e la maggior parte dei media mainstream se ne stiano occupando.
Lo scorso 4 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato un “Disegno di Legge sulla Concorrenza e sul Mercato” che impegna ad un riordino normativo sulla materia dei servizi pubblici locali.
Questa proposta, purtroppo, intensificherà di molto il processo di privatizzazione dei nostri servizi pubblici e dei nostri beni comuni, a partire dall’acqua per arrivare alle aziende di trasporto pubblico locale.
In estrema sintesi, il disegno di legge prevede che la gestione pubblica da parte dei Comuni dei servizi locali diventi un’eccezione rispetto all’affidamento in gara, e quindi alla messa sul mercato, con tutte le conseguenze, in termini di tariffe per gli utenti e in termini di garanzia dei diritti di tutte e di tutti, che ciò comporta.
Ne ho parlato ieri in Consiglio Comunale presentando, su proposta delle associazioni che si occupano della difesa dei beni comuni, un atto che impegna il Governo a stralciare questa inaccettabile proposta. Purtroppo il mio atto è stato respinto dall’attuale maggioranza di centrosinistra, che ha ben pensato di presentarne a distanza di una settimana uno fotocopia, ma più blando nel dispositivo, e approvarsi solo il suo.
Al di là di queste scaramucce imbarazzanti non nuove ad un Partito Democratico che già mostra segni di spaccatura al suo interno, sono e resto realmente preoccupata di ciò che ci attende.
Torino non si può svendere: i nostri servizipubblici sono un patrimonio di tutte e tutti i torinesi e non possono piegarsi a mere logiche di profitto per pochi.
Come MoVimento 5 Stelle Torino ci siamo, e ci saremo, per portare avanti fino alla fine la battaglia per la difesa dei beni comuni e dell’autonomia degli enti locali.
Diffidate dalle imitazioni.