Da qualche giorno 125 Comuni piemontesi sono in stato di emergenza idrica.
Il livello del Po è sceso di quasi tre metri rispetto alla media stagionale e il Sangone, uno dei suoi affluenti, è completamente sparito.
La produzione ortofrutticola è diminuita fino al 50% e si comincia a parlare di razionamenti dell’acqua potabile.
Si tratta della siccità più grave degli ultimi 70 anni, ma già da qualche tempo stiamo entrando in un’epoca in cui fenomeni meteorologici estremi sconvolgeranno sempre più spesso le nostre vite.
Da più di dieci anni ormai il movimento 5 stelle sta portando le tematiche ambientali al centro del dibattito politico e nonostante tutto, anche adesso che gli effetti del cambiamento climatico cominciano a manifestarsi in tutta la loro devastante gravità, la politica non ha il coraggio di portare avanti delle scelte ambientaliste, perché sono impopolari e non portano consenso elettorale.
Solo pochi giorni fa, per esempio, il Sindaco Lo Russo etichettava come ideologiche le posizioni espresse dal segretario del suo partito sul progressivo abbandono dei motori endotermici.
Il nostro pianeta sta soffrendo e ci sta chiedendo aiuto. Bisogna continuare con le scelte coraggiose, senza arretrare di un solo cm.