Lunedì scorso in Consiglio Comunale ho interrogato l’assessora Purchia relativamente all’inopportunità della scelta di raddoppiare il compenso del Direttore Generale del Teatro Regio, portandolo da poco meno di 10 mila euro al mese a quasi 20 mila euro al mese, a maggior ragione in un periodo in cui la situazione economica dell’ente era così disastrosa da richiedere il Commissariamento del Teatro, l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per i suoi lavoratori e il mancato rinnovo dei contratti a termine.
A ciò si aggiungeva, dalla fine del 2020, la revoca dell’erogazione degli aumenti di merito riconosciuti ai lavoratori al momento dell’assunzione, che si traduce in un cospicuo taglio degli stipendi.
In seguito al ricorso di alcuni dipendenti, il Tribunale di Torino ha dichiarato tale revoca illegittima, condannando il Regio al pagamento delle somme maturate fino a quel momento.
Le risposte dell’Assessora sono state a dir poco sconcertanti: al netto dell’arroganza e dei toni stizziti (evidentemente devo aver toccato qualche tasto sensibile), i tentativi di giustificare tale aumento sono stati imbarazzanti e l’assessora, con tanto di risposta scritta, è arrivata addirittura ad affermare che non c’è stato un raddoppio dello stipendio perchè, facendo la media tra i 12 mesi in cui il Direttore ha percepito 10000 euro al mese e i 9 mesi in cui ha percepito quasi il doppio, non si arriva a 20000 euro al mese – cosa piuttosto ovvia, dato che è una media.
In pratica sarebbe come dire che se a maggio ho percepito 1000 euro e a giugno 2000, il mio stipendio non è raddoppiato perché la media è 1500. Geniale.
A prescindere da questo, però, la risposta che non ti aspetti arriva alla fine: nonostante nella sua lunga e articolata trattazione l’assessora abbia sottolineato quanto il taglio degli stipendi dei lavoratori fosse stata una scelta obbligata, ora che il Tribunale di Torino ha finalmente dichiarato questa scelta illegittima, la Fondazione medesima sta comunque valutando l’opportunità di ricorrere in appello. Contro i lavoratori. Sempre e comunque.
Complimenti Assessora.
P. S. Di certo sarà una pura casualità, ma dopo la discussione della mia interpellanza il teatro Regio ha finalmente pubblicato, così come richiesto dalla normativa, i dati relativi agli stipendi dei dirigenti che fino a lunedì non erano stranamente accessibili.