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Aumento biglietti di tram e bus

AUMENTI DEI BIGLIETTI GTT: LO RUSSO NON SCARICHI IL COSTO DELL’INFLAZIONE E DEL CARO ENERGIA SULLE TASCHE DEI TORINESI

L’ipotesi di aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale inciderà fortemente sui bilanci familiari.

Ogni giorno i cittadini torinesi ci segnalano innumerevoli problemi legati alla scarsa qualità del servizio offerto da GTT, dovuti ai ricorrenti ritardi nei passaggi dei bus e dei tram, al traffico eccessivo, agli innumerevoli cantieri e alle scale mobili che non funzionano.

Proprio per questo siamo contrari a qualsiasi ipotesi di rincaro: se prima non si provvederà a potenziare il servizio di trasporto pubblico, incrementando le corse di bus e tram ed eliminando le criticità che attanagliano il settore, è inconcepibile pensare a un aumento del costo del biglietto.

Auspichiamo che l’amministrazione comunale faccia un passo indietro per evitare un così duro colpo a chi sceglie di ricorrere all’utilizzo del mezzo pubblico. Qualsiasi aumento tariffario, inoltre, costituirebbe un incentivo ad usare l’auto, aumentando congestioni ed inquinamenti ed andando in direzione contraria agli obiettivi climatici oggi ineludibili.

Ci auguriamo infine che l’annuncio di questi aumenti non venga utilizzato come alibi per proporre nuovamente la privatizzazione dell’azienda, così come auspicato da autorevoli esponenti delle forze della maggioranza che amministra la Città di Torino

Abbiamo richiesto comunicazioni in aula per il prossimo consiglio comunale.

Auto sulle strisce blu: addetto Gtt multa un gommista e lui lo colpisce con una chiave inglese

Il personale Gtt è spesso soggetto a episodi di inciviltà e violenza verbale, sfociati ora anche nella violenza fisica.

Una brutale aggressione subita solo perché l’operatore stava svolgendo il suo dovere.

Quanto verificatosi è di una gravità inaccettabile, la violenza non è mai tollerabile e ancor meno lo è quella contro chi è impegnato nel suo lavoro.

Mi auguro che il collega, che è molto provato da quanto accaduto, possa riprendersi presto.

Un grande abbraccio e totale vicinanza.

Fuori i partiti da GTT!

Ho appreso che tra i componenti della nuova segreteria regionale del PD sarebbe presente Michele Paolino, nel ruolo di responsabile della comunicazione.

Ex capogruppo dem in Sala Rossa, bonacciniano come Lo Russo, Paolino è stato nominato dal Sindaco quale componente del consiglio di amministrazione di GTT, una delle più grandi partecipate della Città.

È normale che un componente del Cda di GTT ricopra un ruolo partitico all’interno della segreteria regionale del PD?

Di certo è inopportuno. Auspico un immediato passo indietro, con le dimissioni dal Cda di GTT. Sarebbe questo forse il primo segnale di serietà a cui questa Giunta non ci ha certamente abituati.

Lunedì depositeró un’interpellanza in Sala Rossa.

L’ipocrisia di Lo Russo

Si sa, in politica la coerenza è tutto. E l’ipocrisia regna sovrana.

Il sindaco (?) Lo Russo, lo sapete, è il sindaco meno votato della storia di Torino. Circa un anno fa, alle urne, si recò soltanto il 42% dei torinesi, l’affluenza più bassa di sempre.
A distanza di quasi 1 anno dalla sua elezione, si è soprattutto distinto per aver aumentato l’Irpef, aver aumentato la Tari ma, soprattutto, per aver nominato nelle partecipate del Comune politici trombati del PD e addirittura – senza mostrare un minimo di pudore – in Smat il partner d’affari della sua assessora alle partecipate Nardelli. Per il resto, a parte qualche selfie con la chitarra durante Eurovision (evento, lo sapete, ereditato), è praticamente sconosciuto ai torinesi che vivono fuori dalla Ztl.

Durante i 5 anni passati all’opposizione, invece, lo ricorderete per il suo stile aggressivo e dileggiante nei confronti dell’amministrazione Appendino e per le critiche strumentali su qualsiasi provvedimento.
In svariate occasioni emerse, poi, tutta la sua arroganza, come quando si mise a giocare con le palline da tennis in consiglio comunale nel momento in cui sembrava che il governo non volesse finanziare le Atp Finals.
E poi la sua “scaltrezza” politica, come quando fece l’esposto in Procura che costò la ricandidatura a sindaca di Appendino che poi fu assolta, ma solo dopo le elezioni.

Perché questa lunga premessa?
Perché gli elementi per capire di che pasta è fatto Lo Russo, c’erano già tutti. E oggi, quando la sua assessora Foglietta annuncia che nella revisione della rete GTT, farà esattamente quello che stavamo facendo noi e che Lo Russo definì “un’idiozia”, non fa altro che confermare l’ipocrisia di una giunta e di una maggioranza che, per il momento, ha solo vissuto di rendita sui progetti e sugli eventi ereditati.

Un anno è passato. Ne mancano 4. Ma nel frattempo ci sono le elezioni politiche.
Il mio appello, a tutti i torinesi che non si sono recati alle urne lo scorso anno, è: il 25 settembre tornate a votare e fare sentire la vostra voce. Abbiamo l’occasione per mandare un messaggio forte a questa classe politica sorda e arrogante, sfruttiamola.

 

Continua l’invasione dei politici (e dei loro parenti) nelle partecipate del Comune

Continua l’invasione dei politici (e dei loro parenti) nelle partecipate del Comune per mano di Lo Russo. In quest’ultima infornata è il turno di Michele Paolino (PD), in GTT, e di Massimo Guerrini (Modreati) e Passoni (fratello) in Infra.To, queste ultime rese possibili anche grazie a una modifica dell’asset aziendale di Infra.To, che passa da un amministratore unico a un consiglio di amministrazione di tre persone (ovvero gettoni e compensi in più).

Ormai ho perso il conto.

Questa volta, inoltre, spunta anche un possibile conflitto di interessi, ed è quello di Serena Lancione, direttrice di Bus Company e ora nominata amministratore delegato di GTT. Nonostante la recente modifica del regolamento nomine, il possibile conflitto di interessi resta, e ne chiederò conto al Sindaco in Sala Rossa.

70 NUOVI TRAM

Nonostante le condizioni disastrose in cui versava GTT nel 2016, in questi anni abbiamo deciso di puntare al rilancio del trasporto pubblico locale, salvando l’azienda dalla privatizzazione che gli altri avrebbero voluto e lavorando per rinnovare il più possibile il parco mezzi.

Era l’11 febbraio quando arrivava a Torino il primo dei 70 nuovi tram Hitachi Rail che abbiamo acquistato.

Ecco finalmente il primo tram fotografato per le strade di Torino, mentre effettua le prove di circolazione su strada.

 

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