Articoli

SOSPESA LA REGISTRAZIONE ANAGRAFICA DELLE BIMBE E DEI BIMBI DELLE COPPIE OMOGENITORIALI

La registrazione anagrafica delle bimbe e dei bimbi delle coppie omogenitoriali presso il Comune di #Torino da oggi è, purtroppo, ufficialmente sospesa.

Questa scelta, che il sindaco Lo Russo attribuisce ad una sollecitazione del Prefetto di Torino, è una #sconfitta durissima per la nostra Città, da sempre protagonista nella difesa dei #diritti e delle opportunità per tutte e tutti.

Una situazione paradossale che possiamo definire come un inqualificabile scaricabarile istituzionale ai danni dei diritti dei minori e delle loro famiglie, in cui il legislatore sceglie di non occuparsene, la magistratura interpreta le norme dando maggiore importanza ai divieti piuttosto che alla realtà – e non mi si venga a dire che per la legge 40 la procreazione è un reato quando è fatta in un altro Paese in cui reato non è, come se uscendo dalle frontiere italiane invece di essere cittadini e cittadine europee le famiglie omogenitoriali e i loro figli fossero apolidi di diritti ma meritevoli di punizioni, nel mentre la ministra competente tace e affida le sue raccomandazioni al Prefetto che le notifica al Sindaco, quasi fosse il messo notificatore per lo sfratto allo scranno del palazzo.

Restava un’ultima speranza alle figlie e ai figli delle famiglie arcobaleno, l’assunzione di responsabilità di fronte ai propri concittadini da parte del Sindaco, come fece coraggiosamente Appendino nel 2018.

Ora non c’è più nemmeno quella, e siamo tutte e tutti più soli e tristi.

Riconoscere le bimbe e i bimbi come figli di due madri o due padri

Torino ha fatto dei diritti una delle proprie bandiere, grazie all’impegno delle tante associazioni che si battono sul tema e grazie al coraggio delle amministrazioni presente e passata.

Coraggio sì, perché la pratica delle trascrizioni che permette di riconoscere le bimbe e i bimbi come figli di due madri o due padri, avviata da Chiara Appendino nel 2018 e proseguita dal nuovo sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessore Jacopo Rosatelli, continua a scontrarsi con l’inerzia di un legislatore che non interviene a tutela dell’interesse dei minori e tutto ciò, nel 2022, è davvero intollerabile.

Per questo sono al fianco dell’attuale giunta che questa mattina ha deciso di costituire la Città di Torino come parte civile contro un decreto del Tribunale di Torino che considera illegittimo l’atto di trascrizione di un bimbo figlio di due madri.

Vinceremo questa battaglia solo se saremo uniti e solo se, tutte e tutti insieme, sapremo esercitare la giusta pressione per smuovere il nostro Parlamento affinché finalmente intervenga per porre fine ad una discriminazione inaccettabile: quella che divide i bambini tra chi ha pieno riconoscimento e tutela genitoriale e chi non lo ha. Bambini di serie A contro bambini di serie B.

Ma siamo forti e lo sono ancora di più le famiglie arcobaleno che ogni giorno combattono al fianco di un grande alleato: l’amore. 🌈 ❤