SOSPESA LA REGISTRAZIONE ANAGRAFICA DELLE BIMBE E DEI BIMBI DELLE COPPIE OMOGENITORIALI

La registrazione anagrafica delle bimbe e dei bimbi delle coppie omogenitoriali presso il Comune di #Torino da oggi è, purtroppo, ufficialmente sospesa.

Questa scelta, che il sindaco Lo Russo attribuisce ad una sollecitazione del Prefetto di Torino, è una #sconfitta durissima per la nostra Città, da sempre protagonista nella difesa dei #diritti e delle opportunità per tutte e tutti.

Una situazione paradossale che possiamo definire come un inqualificabile scaricabarile istituzionale ai danni dei diritti dei minori e delle loro famiglie, in cui il legislatore sceglie di non occuparsene, la magistratura interpreta le norme dando maggiore importanza ai divieti piuttosto che alla realtà – e non mi si venga a dire che per la legge 40 la procreazione è un reato quando è fatta in un altro Paese in cui reato non è, come se uscendo dalle frontiere italiane invece di essere cittadini e cittadine europee le famiglie omogenitoriali e i loro figli fossero apolidi di diritti ma meritevoli di punizioni, nel mentre la ministra competente tace e affida le sue raccomandazioni al Prefetto che le notifica al Sindaco, quasi fosse il messo notificatore per lo sfratto allo scranno del palazzo.

Restava un’ultima speranza alle figlie e ai figli delle famiglie arcobaleno, l’assunzione di responsabilità di fronte ai propri concittadini da parte del Sindaco, come fece coraggiosamente Appendino nel 2018.

Ora non c’è più nemmeno quella, e siamo tutte e tutti più soli e tristi.

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