Emergenza abitativa una priorità del M5S
L’emergenza abitativa è uno dei più importanti temi che stiamo affrontando come Movimento.
Il tema è complesso perché è legato sia alla disponibilità di case popolari in assegnazione, sia ad una accurata selezione dei casi in cui si verifica un reale emergenza . La commisisone CEA valuta circa 30 richeste alla settimana, molte non hanno i requisiti per essere considerate in emergenza.
“Con il nuovo Regolamento aumenteranno gli esiti positivi in risposta alle domande di emergenza abitativa, venendo maggiormente incontro alle esigenze dei numerosi cittadini e cittadine che si trovano realmente in difficoltà”.
Il testo – che sostituisce integralmente il precedente Regolamento – recepisce le novità introdotte dal Decreto del presidente della Giunta regionale 19 gennaio 2018 n°. 1/R e tiene conto dei nuovi bisogni emergenti rilevati dalla Commissione Emergenza Abitativa (Cea), in particolare per quanto riguarda le domande di alloggi motivate da decreto di trasferimento.
La novità più importante è la possibilità di riprendere d›ufficio, alcuni casi riguardanti persone che non hanno fatto richiesta di assistenza ai servizi sociali , che, con il vecchio regolamento, venivano esclusi.
Viene inoltre semplificata la disciplina dei casi di emergenza abitativa determinata da procedura esecutiva di sfratto, limitando agli ultimi cinque anni le verifiche di regolarità fiscale e previdenziale e affermando il principio che il conduttore deve fare valere in sede giurisdizionale le proprie ragioni con la diligenza del buon padre di famiglia.
Si afferma altresì il principio per cui, per valutare l’“incolpevolezza” della morosità del richiedente la casa popolare, si deve tener conto, al di là del reddito annuale del nucleo familiare, anche delle disponibilità economiche su cui il nucleo stesso ha potuto negli anni fare affidamento derivanti dall’alienazione di beni immobili, dalla liquidazione di risarcimenti e dal trattamento di fine rapporto lavorativo o da altre fonti di reddito soggette a tassazione separata.
Cambia anche la disciplina della fattispecie di emergenza abitativa di chi ha la condizione di profugo o rifugiato, che potrà accedere alla casa popolare, al pari dei cittadini comunitari ed extracomunitari, soltanto ove si trovi in una delle situazioni di emergenza abitativa di cui al nuovo Regolamento.
Il nostro sforzo sul sociale, pur con il piano di rientro in atto, è rimasto a livelli di assistenza molto alti.
Il nuovo regolamento con la partenza del reddito e pensione di cittadinanza, che ha il vincolo di essere utilizzato per bisogni primari come le l›affito, aiuterà a ridurre l’emergenza abitativa limitando da un lato la morosità degli inquilini sia in ERP che in case private, e dall’altro riducendo gli sfratti.
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