Egregio Direttore de LA STAMPA…

A seguito di un editoriale a firma Griseri apparso ieri su La Stampa, mi sono sentito in obbligo di scrivere quanto segue.

Egr. Direttore,
Da esponente della maggioranza M5S che ha governato Torino dal 2016 al 2021 e attuale capogruppo all’opposizione, vorrei replicare all’editoriale di ieri del vostro Paolo Griseri. Non tanto in relazione alla parte in cui magnifica l’operato del primo anno dell’attuale Sindaco, quanto ai molteplici riferimenti, molti dei quali errati, alla passata amministrazione.
Innanzi tutto quando afferma che il sindaco avrebbe “indubbiamente ereditato una situazione non facile dall’amministrazione precedente”. Se mi è permesso, vorrei dire che la situazione ereditata da Lo Russo è certamente migliore di quella lasciata dal Pd al M5S nel 2016.
In primo luogo in relazione ai conti, certo, ancora in rosso, ma, come affermato dalla Corte dei Conti negli scorsi anni, decisamente migliorati rispetto al passato, anche grazie al Piano di Rientro che la passata amministrazione ha dovuto, suo malgrado, affrontare per evitare il pre-dissesto. Non solo: l’attuale amministrazione ha potuto beneficiare di una norma del Governo Draghi per risistemare i conti dei Comuni in difficoltà, come Torino e Napoli. Certo, mi sembra corretto ricordarlo, anche a spese dei torinesi, visto che il Sindaco ha aumentato di conseguenza le aliquote Irpef e Tari.
Seguono diverse informazioni errate come fantomatici “progetti rimasti a marcire nel cassetto”. Quali, esattamente? Da ex Presidente della Commissione Commercio e Lavoro, non mi risulta alcun progetto rimasto fermo senza un perché. Il cantiere di via Breglio della Spina 3 (ma forse Griseri intendeva Spina 4) poi, ci tengo a ricordarlo, è stato avviato proprio durante l’amministrazione precedente. Adesso, invece, è fermo. Il primo ingente finanziamento per la Metro 2, non è stato ottenuto dall’attuale amministrazione ma da quella targata M5S, grazie al governo Conte. E quello di Ryanair a Torino, non è un “ritorno” come scritto nell’editoriale, ma un arrivo risalente al 2021. La nuova base Ryanair “che ha fatto aumentare l’afflusso di turisti quest’estate”, infatti, è stata ottenuta durante l’amministrazione precedente, anche grazie alla lunga serie di eventi programmati in città, da Eurovision, alle Atp Finals, fino alle Universiadi anche questi portati in città dal M5S.
Vorrei concludere con una serie di questioni, invece, che l’attuale sindaco NON si è trovato sul tavolo al momento del suo insediamento.
Parlo dell’ex campo Rom di Via Germagnano (ricorda le fiaccolate notturne dei cittadini esasperati?)
Parlo dell’occupazione dell’Ex Villaggio Olimpico, la più grande d’Europa.
Parlo dei bus GTT vecchi e che andavano a fuoco, oggi in larga parte sostituiti da quelli gialloblù.
Parlo della più importante manifestazione culturale di Torino e, forse, del Paese, Il Salone del Libro, che era finito a Milano.
Tutte “eredità” che ci trovammo nel cassetto nel 2016, lasciate proprio da chi ha amministrato dal 2011 al 2016, incluso Lo Russo, ma che oggi questi problemi non deve più risolverli perché ci ha già pensato chi l’ha preceduto.
Sì, quei “populisti” dei grillini, tanto vituperati dal vicedirettore Griseri.

Con stima,
Andrea Russi

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