I torinesi ricorderanno il primo, disastroso, anno di amministrazione Lo Russo, non tanto per la sua “impalpabilità” ma soprattutto per aver aumentato le tasse, per aver reso le partecipate del Comune l’ufficio di collocamento dei trombati del PD, per l’aumento delle occupazioni nelle case ATC, per i passi indietro sui diritti Lgbtq, per aver ridotto il budget per le manutenzioni delle strade e per aver dimenticato i problemi di sicurezza dei quartieri maggiormente in difficoltà. Unica nota positiva: ha cambiato idea sul Reddito di Cittadinanza, dichiarando che va mantenuto.
Se il primo anno è stato costellato
di insuccessi, nulla di buono si intravvede all’orizzonte: il M5S si batterà in ogni modo affinché non vengano tagliate le tre fermate della Metro 2, come paventato alcuni giorni fa dal sindaco. E’ l’opera pubblica più importante della storia di Torino, non permetteremo che venga ridimensionata.
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