LO RUSSO “VOTO 7”?
Ho risposto così a Repubblica-Torino che mi ha chiesto un parere sull’umilissima autovalutazione del sindaco: non esprimo un giudizio sulla persona, riporto cosa mi dicono le persone che ascolto per strada e nei mercati. Sentimento assai diffuso è la mancata percezione della presenza del sindaco. Appendino era presente a ogni occasione e ogni sabato in un mercato diverso. Lo Russo esce solo da palazzo per farsi fotografare con la chitarra.
Dal punto di vista politico, mi limito a valutare le scelte che non condividiamo e le (poche) condivise.
– Sulle nomine il voto è “inqualificabile”. Politici PD riciclati nelle partecipate e, per la prima volta da 15 anni un non torinese alla presidenza di Iren.
– Su Eurovision il voto è 5: la media fra un 6 per la gestione della complessa organizzazione, e un 5 per gestione sbagliata dei volontari e 4 Per la pessima campagna comunicativa.
– Sui diritti 4, poco coraggio sullo stop alle trascrizioni, si è auto giustificato facendosi scudo con un divieto imposto dal prefetto che, poi,si è scoperto non aver vietato nulla.
– Sulla mobilità ciclabile 6: a parole ha dichiarato che proseguiranno sulla nostra strada, ma nei fatti ha cancellato alcuni tratti già progettati per far contenti gli automobilisti. Su Piazza Baldissera non si è ancora capito cosa faranno.
– Sulla differenziata voto 7: ottima la volontà di proseguire con le ecoisole ed estenderle ad altri quartieri. D’altronde la raccolta deve aumentare ancora. Sbagliato prendersela con Amiat per i cittadini che abbandonano i rifiuti a terra. Serve maggiore sensibilizzazione e controlli.
– Sul bilancio, dove viene assegnato 10 all’assessora Nardelli, il sindaco fa finta di dimenticare che il 10, in realtà bisognerebbe darlo ai torinesi che, ancora una volta dovranno sopportare un aumento delle imposte, per ripianare un buco che il centrosinistra stesso ha generato negli ultimi 20 anni. E al Governo, di cui il M5S è maggiore azionista, che ha stanziato tutti quei fondi e scritto la norma. Lo Russo e Nardelli si sono limitati a apporre una firma.
– Sulla situazione occupazionale è NON PERVENUTO, Stellantis quest’anno taglierà a Mirafiori altri 480 posti di lavoro attraverso i licenziamenti volontari forte della totale ininfluenza della Città di Torino.
– Voto ZERO all’idea folle della sua assessora alla Cultura di una funicolare o ascensore sul Monte dei Cappuccini che avrebbe un impatto ambientale e paesaggistico deleterio su uno degli scorci più fotografati della nostra bellissima città.
– Infine un tema a cui tengo molto, il Commercio. Purtroppo “Senza Voto”, non è ancora stato fatto nulla se non rimettere i Dehors a pagamento.
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