Nuovo ospedale nel Parco della Pellerina?

Abbiamo appreso che, su forte spinta della Città, il nuovo ospedale che prenderà il posto del Maria Vittoria potrebbe essere realizzato all’interno del Parco della Pellerina, nell’area dove oggi sorge il parcheggio che ospita le giostre e i circhi.

Riteniamo assolutamente necessaria l’istituzione di una nuova struttura ospedaliera che possa rispondere alle esigenze sanitarie del quadrante ovest della Città di Torino, ma crediamo che la scelta di Parco Carrara abbia diverse criticità.

In primis quella ambientale: non si può pensare di realizzare un ospedale sacrificando uno dei parchi più grandi di Torino. Tra l’altro, proprio lunedì, era stato lo stesso assessore Mazzoleni a dichiararsi contrario al consumo di nuovo suolo, in linea con le indicazioni del PNRR.

In secondo luogo, la viabilità: l’angolo tra corso Regina Margherita e corso Lecce é uno dei nodi viabilistici più complicati della Città, che verrà sovraccaricato dalla presenza di nuova utenza ospedaliera.

Esiste poi il problema degli spazi: quell’area non ha metrature idonee allo sviluppo orizzontale di un grande ospedale e la struttura, a meno di non nascere sottodimensionata, dovrà necessariamente estendersi in altezza, con prevedibili aumenti dei costi di realizzazione. Inoltre si dovrà immediatamente prevedere una nuova destinazione per gli spazi del Maria Vittoria, onde evitare abbandono o speculazioni.

Infine, è una scelta che porta all’eliminazione dello storico luna Park, uno dei luoghi di socialità più amati di quella parte di Città.

Siamo sicuri che il progetto ipotizzato in quell’area rispetti i “criteri minimi ambientali”?

In quale modo verrebbe garantito il rispetto del “Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde” e del “Piano di Resilienza Climatica” della città di Torino, votati con ampia maggioranza da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, che prevedono il rafforzamento delle aree verdi e dei corridoi ecologici della città di Torino?

E, soprattutto, siamo certi che non esistessero in zona altre aree dismesse, o in trasformazione, su cui realizzare una struttura così impattante?

Depositeremo un atto in consiglio comunale chiedendo che venga individuato un luogo idoneo che non abbia un così forte impatto ambientale e chiederemo a tutte le forze politiche di sottoscriverlo.

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