TRANSIZIONE ENERGETICA: LE LOSE DI VIA PO SI TRAMUTERANNO IN SOSTENIBILE ASFALTO?
Dagli organi di stampa si apprende che l’intervento in via Po porterà l’eliminazione nella parte centrale dei masselli in pietra, l’introduzione del materassino antivibrante e una finitura superficiale simile a via Cernaia.
L’ammaloramento del manto stradale è da imputare principalmente al passaggio dei mezzi su gomma, mentre i costi di un suo ripristino vengono attinti dal capitolo delle manutenzioni tranviarie pur non essendo il tram responsabile in quanto al massimo consuma le rotaie, che sono state
sostituite l’ultima volta nella prima metà degli anni 80, quindi circa dopo quarant’anni di onorato servizio.
L’utilizzo di mezzi su gomma è da deprecare laddove esistano infrastrutture tranviarie che possano assolvere in maniera nettamente più efficiente al compito di assicurare la mobilità dei cittadini (esemplare è l’impianto di via Accademia angolo via Rossini in cui non passa nessun tram ma ben quattro linee automobilistiche).
Corrisponde al vero che saranno eliminati i masselli in pietra nella parte centrale dei binari?
È stata interpellata la Soprintendenza e quale parere è stato espresso?
Questa giunta intende avviare, nel piano di ammodernamento della rete di trasporto pubblico della città, una riflessione volta a ridurre al minimo, laddove possibile, l’uso di bus su vie lastricate, in particolar modo tentando di eliminare gli autosnodati al fine di rendere il centro città percorso principalmente da tram che non usurano il manto stradale e le rotaie su cui scorrono le vetture
sono maggiormente durevoli rispetto all’asfalto?
Interpellanza depositata, aspettiamo le risposte…
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