Ieri gli otto tennisti più forti al mondo hanno sfilato in una piazza San Carlo semi deserta, in occasione dell’inaugurazione della seconda edizione torinese degli ATP Finals.
Mi pare che la foto, benché zoomata ad arte per raccogliere l’unico spicchio gremito di persone (200/300 a dir tanto) degli oltre 12.000 mq di estensione della piazza, dica più di mille parole.
Ora, io non sono solita commentare gli eventi sportivi e certamente in questo momento storico ritengo che siano tanti e maggiori i problemi che le famiglie stanno vivendo qui nella nostra città.
Ma non posso nascondere l’imbarazzo di fronte a questa immagine.
Quella piazza vuota, a guardar bene, ci racconta tanto.
Ci racconta la sciatteria con cui il sindaco Lo Russo e la sua giunta stanno trattando un evento che potrebbe essere un volano di rilancio economico e turistico su scala mondiale e invece viene promosso alla stregua di una sagra di paesello.
Ci racconta di quanto sia endemico un certo provincialismo con cui l’amministrazione del Partito Democratico si approccia a queste kermesse internazionali, eventi che meriterebbero ben altra promozione che non quella di una passerella di cui nessuno era a conoscenza.
Ci racconta il vuoto amministrativo di un governo cittadino percepito come fantasma dalla maggior parte dei cittadini.
Quella piazza vuota, inutile negarlo, fa fare una figura pessima alla Città di Torino e a tutti i torinesi.
Quella piazza vuota meriterebbe delle scuse pronte e chiare da parte del sindaco.
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