DISABILITY PRIDE SENZA RAMPA DISABILI?

MA DAVVERO LA CITTA’ HA CONCESSO AL DISABILITY PRIDE UN PALCO CON PROBLEMI DI ACCESSIBILITA’ SENZA CONTRIBUIRE ALLA SPESA PER L’AFFITTO DI UNA RAMPA DI ACCESSO?

La Giunta Lo Russo ne ha combinata un’altra.

Oggi si è svolto per la prima volta a Torino il Disability Pride, un evento che si pone l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul tema della disabilità e celebrare l’orgoglio di essere come si è, contro ogni forma di abilismo, discriminazione e pietismo

Oltre a patrocinare l’evento, la Città ha concesso gratuitamente il palco allestito in Piazza Castello, che però non risulta accessibile alle persone con disabilità e necessita di una rampa.

Vista la grave carenza, già di per sé surreale nel contesto di un evento in cui la disabilità è il tema centrale, e viste le polemiche degli scorsi giorni sulla scarsa sensibilità della Regione nel non concedere il patrocinio all’evento, il minimo sindacale da parte della Città di Torino sarebbe stato contribuire al costo di affitto della rampa di accesso al palco per le persone con disabilità.

Invece pare che questa spesa sia stata interamente sostenuta dall’organizzazione del Disability Pride, che tra l’altro sta portando avanti una campagna di crowdfunding con cui coprire parte dei costi dell’evento.

Ho presentato un’interrogazione all’assessore Rosatelli, che ultimamente appare sempre più in difficoltà, e lunedì, in sede discussione del bilancio in consiglio comunale, proporrò un emendamento per integrare il capitolo di bilancio relativo alla disabilità, in modo da poter dotare la Città di un palco completamente accessibile.

Di certo però la Città di Torino, da sempre sensibile ai temi della disabilità e dell’accessibilità, non può e non deve permettersi queste gaffes.

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