Liberate Julian Assange!

“Mi appello ai popoli del mondo, alle chiese, alle organizzazioni sociali, ai sindacati, alle università, ai giornalisti, ai mezzi d’informazione, ai governi democratici e alle donne e agli uomini di buona volontà che si impegnano per la libertà e i diritti dei popoli, affinché facciano sentire la propria voce per reclamare la libertà di Assange”.

Così il premio Nobel per la Pace argentino Adolfo Pérez Esquivel in un appello contro la brutale persecuzione politica verso JulianAssange e, con essa, verso la libertà di stampa, da sempre perno delle nostre democrazie.

Nel nostro piccolo, come MoVimento 5 Stelle Torino, oggi abbiamo voluto far sentire la nostra voce in Sala Rossa.

Non avendo le firme sufficienti per chiedere la cittadinanza onoraria per Assange, abbiamo invitato la Città a prendere posizione contro l’estradizione negli Usa (dove rischia 175 anni di carcere) e di farlo esponendo uno striscione

sulla facciata di Palazzo Civico recante la scritta #FreeJulianAssange.

Una richiesta modesta ma che avrebbe avuto un significato simbolico importante. Purtroppo il sindaco Lo Russo, intervenuto nel dibattito, e con lui il Partito Democratico non hanno ritenuto di accoglierla, adducendo a motivazioni che è disperante anche solo riportare.

È finita con 6 voti a favore e tutto il resto contro.

Ora, non ci aspettavamo di meglio dal centrodestra ma dalla sedicente “sinistra” torinese che governa la città certamente sì.

Ancora una volta il problema pare essere più chi informa sui crimini di guerra e sulle atrocità perpetrate dall’Occidente e dagli Usa, più che chi li compie.

Ancora una volta, noi, non ci scoraggiamo: libertà per Assange.

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