L’OSSESSIONE DI LO RUSSO PER IL M5S

Fanno sorridere le dichiarazioni del sindaco Lo Russo relative all’ossessione che prova nei confronti del M5S.

Avrebbe appena dichiarato che “a differenza del passato, c’è grande rispetto di chi oggi è chiamato ad amministrare la città nei confronti delle minoranze”.

Mi chiedo se il rispetto risieda nell’aver bocciato tutti gli emendamenti alle linee programmatiche delle opposizioni (in passato molti erano stati accolti).

Oppure se il rispetto stia nel negare sistematicamente le richieste di comunicazioni in aula ma rispondere regolarmente su Specchio, rubrica alla quale credo rivolgerò le mie prossime richieste al sindaco.

Oppure nel rifiutarsi di rispondere alle domande poste nell’ultima interpellanza su Valentina Campana etichettandole come “illazioni”, anche se illazioni non sono. Sono semplici domande, e lo sa benissimo.

Lascia poi allibiti il fatto che sia lui a parlare di rispetto, lui che giocò con le palline da tennis in consiglio quando sembrava che il governo non finanziasse le Atp Finals (e forse, se avesse saputo quanto le apprezza l’attuale sindaco, avrebbe fatto bene). Lui che presentò l’esposto Ream contro Appendino che, lo ricordo, è stata assolta in Appello ma che per la condanna in primo grado è stata fatta fuori dalla competizione elettorale.

E sono pochi semplici esempi perché tutte le sue scorrettezze da consigliere di opposizione sono davvero troppe per poterne fare una lista completa.

È proprio vero che un bel tacer non fu mai scritto.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *