Come ben sapete, il bilancio comunale si regge sul “Patto per Torino”, un accordo che la nostra Città ha firmato con il Governo Draghi e che prevede, per i prossimi 20 anni, una serie di azioni devastanti per i Torinesi, come ad esempio l’aumento delle tasse comunali o la riduzione dei tempi di rateazione per chi ha contratto un debito con il Comune.
Queste azioni sono state però approvate all’interno del bilancio senza che nessuno dei Consiglieri, né di maggioranza né di minoranza, potesse conoscerne e valutarne la reale portata, anche perché fino al momento della firma del Patto, lo scorso 5 aprile, non ci è mai stato concesso di visionare quel documento.
Da quel giorno sono trascorsi esattamente tre mesi e non ho mai smesso di chiedere alla Presidente della Commissione Bilancio e all’Assessora Nardelli, anche con una certa insistenza, che i contenuti di quell’accordo ci venissero illustrati in commissione, anche per avere la possibilità di valutare se i sacrifici richiesti ai torinesi siano davvero così necessari e se non esistano invece strade alternative per risanare il bilancio della nostra Città senza mettere le mani nelle tasche dei Torinesi.
Tale possibilità mi è sempre stata negata, con la motivazione che ci sono argomenti ben più urgenti da trattare in commissione, la cui discussione richiede del tempo.
Stamattina la Commissione Bilancio si è riunita per una seduta durata la bellezza di 4 minuti, dalle ore 9.39 alle ore 9.43, con un solo punto all’ordine del giorno, tra l’altro molto tecnico, e ovviamente la discussione del documento più importante della nostra città non è stata in alcun modo affrontata.
E poi parla di rispetto per le opposizioni. Anche se qui il mancato rispetto è per i cittadini torinesi che meriterebbero maggiore trasparenza.
A voi le considerazioni.
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