Sindaco, cos’ha da nascondere?

In questo anno e mezzo di amministrazione Lo Russo, segnato soprattutto dall’aumento di tutte le tasse per i torinesi e di tagli di nastri di progetti avviati dalla giunta Appendino (ultimo la fabbrica Cartier) e di Eventi che ha ereditato (da Eurovision alle Finals), non ho mai mancato di aggiornarvi sull’incoerenza e l’insopportabile arroganza del sindaco.

In questo caso, però, siamo ben oltre. Il doppiopesismo di Lo Russo sulle comunicazioni in aula richieste (ed ottenute) quando era capogruppo di opposizione e non concesse, da sindaco, sul caso Rear e sul suo assessore Carretta deve avere una motivazione razionale. O il sindaco è in stato confusionale oppure ha qualcosa da nascondere?

Di cosa ha paura?

Che cosa c’è di così indicibile, tale da non volersi presentare davanti al Consiglio Comunale e, quindi, ai torinesi, per fare chiarezza e trasparenza?

Perchè gli risulta così difficile esporsi a tutela dell’Ente che rappresenta?

Lunedì in Aula avrò 1 minuto (che incredibile concessione!) gli porrò questo e tutti gli altri interrogativi irrisolti.

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